..:: UV Index Forecast ::..
Current UV Index: | 0.0 at 17:50 | None |
Estimated time to sunburn1 | 720 minutes | |
Today's High: | 0.6 at 11:06 | Low |
Yesterday's High: | 0.0 at 00:00 | None |
1Estimated time in minutes to sunburn normal skin at the current UV rate. |
with clear-sky conditions and in the absence of snow.
L´Indice UV misura il livello di radiazione ultravioletta che raggiunge la superficie terrestre in una certa area.
I valori dell´indice variano da zero in su: più è alto il valore maggiore è il potenziale di danno per la pelle e per gli occhi e minore è il tempo necessario perché detto danno si verifichi.
L´Indice UV è stato concepito nell´ottica di aumentare la consapevolezza della popolazione sui rischi di una eccessiva esposizione alla radiazione solare ed è stato sviluppato nell´ambito di una collaborazione tra l´Organizzazione Mondiale della Sanità, il Programma per l´Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP), l´Organizzazione Meteorologica Mondiale, la Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non-Ionizzanti (ICNIRP) e l’Ufficio Federale Tedesco per la Protezione dalle Radiazioni.
I livelli di radiazione UV e quindi i valori dell´indice variano nell´arco della giornata.
Nel riportare l´UVI, maggiore enfasi viene posta al livello massimo di radiazione UV di un dato giorno.
Detto massimo è presente durante un periodo di quattro ore centrate sul mezzogiorno solare.
A seconda della località geografica e dell´applicazione o meno dell´ora legale, il mezzogiorno solare cade tra il mezzogiorno locale e le 2 del pomeriggio.
Nella comunicazione dei valori assunti dall´indice UV, vengono usualmente definite delle categorie di esposizione a cui è associata una scala cromatica.
La comunicazione dei livelli di esposizione e dei relativi consigli comportamentali è basata sulle categorie di esposizione.
L´indice UV non tiene conto, nella valutazione del rischio di danno alla pelle, delle specifiche caratteristiche dei soggetti esposti; per stimare con maggiore accuratezza il rischio individuale è necessario considerare sia il livello di esposizione che le caratteristiche individuali (essenzialmente rappresentate dal fototipo).
Va ricordato che il rischio di danno agli occhi non è strettamente legato al fototipo.
La Radiazione UV è una componente della luce solare e può essere suddivisa in tre fasce:
- Radiazione UV-A:
va da 320 a 400 nm. Lo strato di ozono assorbe poco questa fascia di radiazioni. La Radiazione UV-A è necessaria per la sintesi della vitamina D; tuttavia, dosi troppe elevate di radiazioni UV-A causano un precoce invecchiamento della pelle ed un indebolimento del sistema immunitario.
- Radiazione UV-B:
presenta una lunghezza d’onda variabile dai 280 ai 320 nm. L’ozono assorbe la maggior parte delle radiazioni a bassa lunghezza d’onda ma questo assorbimento diventa piuttosto debole intorno ai 320 nm. Piante ed animali sono particolarmente sensibili alle Radiazioni UV-B. Gli UV-B provocano sull’uomo eritemi, una riduzione della sintesi della vitamina D, lo sviluppo di cancro alla pelle ed un indebolimento del sistema immunitario.
- Radiazione UV-C:
ha una lunghezza d’onda inferiore ai 280 nm. Sebbene sia molto dannosa per piante e animali essa viene completamente assorbita dallo strato di ozono presente nella stratosfera.
Pioggia
Precipitazione di gocce d'acqua di vario diametro, tra 0,5 e 7 mm. Le gocce di pioggia traggono origine dalle gocce di nube: quando quest'ultime diventano abbastanza grosse da poter cadere prendono il nome di gocce di pioggia. Una goccia di pioggia contiene circa centomila goccioline di nube e si forma per coalescenza fra gocce di nube piccole e più grosse. La pioggia minuta e persistente cade dagli altostrati che partono da quote molto basse. La pioggia intensa è prodotta dai nembostrati. Tanto più intensa è la pioggia, tanto è maggiore è lo sviluppo verticale della nube alla cui sommità sono presenti cristalli di ghiaccio. L'unità di misura adottata è il millimetro, che equivale ad un litro d'acqua per metro quadrato di superficie.