..:: Previsione Indice UV ::..
Indice UV corrente: | 0.0 alle 20:37 | - - - |
Tempo stimato per scottature1 | 720 minutes | |
Massimo di oggi: | 0.6 alle 12:09 | Min |
Masimo di ieri: | 0.0 alle 00:00 | - - - |
1Tempo stimato in minuti per scottare la pelle normale agli attuali raggi UV. |
con condizioni di cielo sereno e in assenza di neve.
L´Indice UV misura il livello di radiazione ultravioletta che raggiunge la superficie terrestre in una certa area.
I valori dell´indice variano da zero in su: più è alto il valore maggiore è il potenziale di danno per la pelle e per gli occhi e minore è il tempo necessario perché detto danno si verifichi.
L´Indice UV è stato concepito nell´ottica di aumentare la consapevolezza della popolazione sui rischi di una eccessiva esposizione alla radiazione solare ed è stato sviluppato nell´ambito di una collaborazione tra l´Organizzazione Mondiale della Sanità, il Programma per l´Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP), l´Organizzazione Meteorologica Mondiale, la Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non-Ionizzanti (ICNIRP) e l’Ufficio Federale Tedesco per la Protezione dalle Radiazioni.
I livelli di radiazione UV e quindi i valori dell´indice variano nell´arco della giornata.
Nel riportare l´UVI, maggiore enfasi viene posta al livello massimo di radiazione UV di un dato giorno.
Detto massimo è presente durante un periodo di quattro ore centrate sul mezzogiorno solare.
A seconda della località geografica e dell´applicazione o meno dell´ora legale, il mezzogiorno solare cade tra il mezzogiorno locale e le 2 del pomeriggio.
Nella comunicazione dei valori assunti dall´indice UV, vengono usualmente definite delle categorie di esposizione a cui è associata una scala cromatica.
La comunicazione dei livelli di esposizione e dei relativi consigli comportamentali è basata sulle categorie di esposizione.
L´indice UV non tiene conto, nella valutazione del rischio di danno alla pelle, delle specifiche caratteristiche dei soggetti esposti; per stimare con maggiore accuratezza il rischio individuale è necessario considerare sia il livello di esposizione che le caratteristiche individuali (essenzialmente rappresentate dal fototipo).
Va ricordato che il rischio di danno agli occhi non è strettamente legato al fototipo.
La Radiazione UV è una componente della luce solare e può essere suddivisa in tre fasce:
- Radiazione UV-A:
va da 320 a 400 nm. Lo strato di ozono assorbe poco questa fascia di radiazioni. La Radiazione UV-A è necessaria per la sintesi della vitamina D; tuttavia, dosi troppe elevate di radiazioni UV-A causano un precoce invecchiamento della pelle ed un indebolimento del sistema immunitario.
- Radiazione UV-B:
presenta una lunghezza d’onda variabile dai 280 ai 320 nm. L’ozono assorbe la maggior parte delle radiazioni a bassa lunghezza d’onda ma questo assorbimento diventa piuttosto debole intorno ai 320 nm. Piante ed animali sono particolarmente sensibili alle Radiazioni UV-B. Gli UV-B provocano sull’uomo eritemi, una riduzione della sintesi della vitamina D, lo sviluppo di cancro alla pelle ed un indebolimento del sistema immunitario.
- Radiazione UV-C:
ha una lunghezza d’onda inferiore ai 280 nm. Sebbene sia molto dannosa per piante e animali essa viene completamente assorbita dallo strato di ozono presente nella stratosfera.
L'uragano più violento
Galveston - Texas
Nel 1900 un uragano spazza l'isola con venti oltre 160 Km/h e provoca un onda alta oltre 6 m. Si valuta che siano morte 8000 persone.